Fra le tante problematiche di questa emergenza pandemica vi è una particolare attenzione alle persone che si trovano in stato di elevata vulnerabilità.
Soprattutto per gli anziani c’è la necessità di attenuare l’isolamento imposto dalle misure restrittive con delle attività che favoriscano l’interazione (anche a distanza) con familiari e amici. Nelle case di riposo vi sono misure restrittive legittimate da motivi di salute pubblica (es. la proibizione delle visite dei parenti) ma c’è tuttavia la necessità di proporzionare adeguatamente tali misure agli impatti che esse potrebbero avere sul benessere psicologico dei residenti. Sono quindi da incoraggiare forme alternative d’interazione fra ospiti e familiari come l’uso frequente del telefono e della videoconferenza oppure anche incontri fisici con i familiari in locali appositi e con tutte le idonee precauzioni.
Deve essere costantemente controllato lo stato di salute degli ospiti e degli operatori e si debbono attuare tutte le misure perché venga garantita la disponibilità di strumenti di protezione ed evitato il contagio. Particolarmente in questi momenti è poi di primaria importanza il controllo del rispetto dei diritti degli anziani a partire da quello del rispetto della loro dignità.
LA TECNOLOGIA IN SOCCORSO DEGLI ANZIANI
In questo periodo la tecnologia assume un ruolo particolarmente importante; essa:
- Permette di evitare il rischio d’isolamento sociale (canali social, Chat, video chiamate ecc.);
- Consente in alcuni casi di lavorare a distanza (“smart working”);
- È di supporto ai servizi sanitari (telemedicina e consulti medici a distanza con il proprio medico)
Al tempo stesso bisogna però fare attenzione ad alcuni rischi legati all’uso della tecnologia:
- Il “digital divide” ossia la separazione fra chi sa usare gli strumenti informatici e chi no può trasformarsi in una discriminazione per quest’ultimi;
- Il proliferare in Internet e su altri mezzi di comunicazione d’informazioni non corrette e a volte ingannevoli;
- Le “truffe on line”;
- Una mancata protezione dei dati personali e un non rispetto della privacy; c’è il rischio fra l’altro che l’emergenza COVID-19 venga usata strumentalmente per modificare le regole in termini di protezione della privacy.
PREPARARSI ALLA RIPRESA
C’è l’esigenza di trovare il giusto compromesso fra salute / sicurezza e le conseguenze economiche e sociali che un eccessivo prolungamento del “confinamento” può provocare. Dobbiamo far sì che nessuno debba soffrire a causa dell’attuale emergenza sanitaria più di quanto è necessario.