Le truffe agli anziani (e non solo) sono sempre più frequenti. Possono essere uomini o donne e presentarsi da soli o in coppia. In genere, sono eleganti, cordiali e rassicuranti. Parlano molto allo scopo di confondere. Spesso fingono di essere stati mandati da un parente o da un conoscente. Possono presentarsi presso le abitazioni, in tuta da lavoro, in uniforme e mostrare un tesserino, spacciandosi per forze dell’ordine, per impiegati di enti pubblici o privati. Oppure possono fermare il malcapitato di turno per strada offrendosi di accompagnarlo alla posta o in banca con l’unico intento di reperire informazioni utili. Questo l’identikit dei truffatori che sempre più spesso prendono di mira le persone anziane e non solo!
Ecco alcuni consigli da tenere a mente:
A casa:
- non aprire a sconosciuti
- fai lasciare la corrispondenza sullo zerbino o nella cassetta della posta senza consegne dirette
- fai attenzione a chi dice di essere un tecnico (di luce, gas, acqua, telefono), può essere un truffatore
- non accettare proposte commerciali al telefono, a meno che non sia stato tu a richiederle
In banca o in posta:
- chiedi a qualcuno che conosci di accompagnarti
- non usare il bancomat se ti senti osservato
- non lasciare mai incustodita la borsa
- fai attenzione a chi ti si avvicina
- metti i soldi nelle tasche più difficili da raggiungere, da te e soprattutto dagli altri
Per strada:
- non dare confidenza a sconosciuti, anche se ti sembrano affidabili
- non firmare mai, nulla
Insomma, nulla viene trascurato per arginare, e soprattutto prevenire, un così odioso reato e restituire alle vittime la fiducia in se stesse e in chi è chiamato a difenderle.