L'estate per molte persone significa: staccare la spina, spegnere il cellulare e cercare di godersi le ferie in cerca di 'BENESSERE' fisico e mentale. Per gli anziani, invece, è periodo di cambiamenti dovuti alle partenze e al rischio di sentirsi soli e isolati o abbandonati. Dando uno sguardo ai dati dei mesi più caldi a causa delle alte temperature, si è registrato un eccesso di mortalità di anziani, provocando un deterioramento sull'aspettativa di vita. Questi dati,fortunatamente, sono leggermente migliorati nel corso degli anni. Ma cosa ci aspetterà nel 2020 non ci è ancora dato di saperlo. Tuttavia ci sono dei rischi che non occorre sottovalutare.
Gli anziani sono soggetti a due principali rischi durante i mesi estivi. Il primo è legato al clima cioè: alle temperature molto elevate. Il caldo e l'afa, infatti, possono essere pericolosi, anche mortali, per la salute degli anziani. Non è un caso che durante l'estate possa osservarsi un aumento della mortalità rispetto alle stagioni più miti, soprattutto tra i soggetti più fragili. Il secondo possibile rischio, invece, è strettamente legato alla possibile alterazione, durante i periodi di ferie, della qualità e dell'intensità dell'assistenza, di solito garantita da familiari, badanti e organizzazioni di assistenza domiciliare. Una diminuita sorveglianza e assistenza si traducono, per esempio, in un maggior rischio di cadute, ma anche in un diminuito controllo della corretta assunzione di farmaci, alimenti e liquidi, oppure alla scarsa igiene personale. Mentre nei mesi invernali notiamo che tra gli anziani prevalgono gli accessi in Ospedale per patologie infettive respiratorie acute (in parte legate all'epidemia influenzale stagionale), che poi possono a loro volta determinare scompensi di altri organi, nei mesi estivi infatti vi è un aumento di ricoveri dovuti a disidratazione per colpa della perdita di liquidi e di poca idratazione che porteranno a gravi ripercussioni sullo stato di salute degli anziani.
Per evitare tutto ciò bisogna seguire degli standard come:
Restare idratati: gli anziani, essendo più sensibili alla disidratazione rispetto alle persone più giovani, mano a mano che passano gli anni, perdono la capacità di conservare l’acqua. Inoltre, tendono ad essere meno consapevoli della sensazione di sete e hanno più difficoltà ad adattarsi alle variazioni delle temperature. Quindi, il primo consiglio è ricordarsi di bere spesso.
Un altro standard da seguire consiste nell’informarsi sulla temperatura interna ed esterna prima di visitare un luogo pubblico. È opportuno ricordare, che anche lievi aumenti della temperatura possono ridurre l’aspettativa di vita degli anziani, soprattutto se soffrono di patologie croniche.
Inoltre, si suggerisce agli anziani di avvisare i propri familiari sulle destinazioni.
Oltre a quelli appena descritti, ci sono altri suggerimenti utili per le persone anziane.
Seguire una giusta alimentazione assumendo alimenti come: insalate, zuppe fredde, uova sode e frullati di frutta. Bisognerebbe invece, evitare i caffè: la caffeina, infatti, agisce come diuretico per i reni e, quindi, può aumentare la possibilità di disidratarsi.
Si suggerisce, inoltre, di fare spesso la doccia perché l’acqua abbassa la temperatura corporea.
Infine, niente tappeti in casa: non solo perché gli anziani possono inciampare ma anche perché un pavimento nudo è decisamente più fresco, oltre che facile da pulire.
È consono quindi fare molto attenzione all’ambiente abitativo, tenerlo fresco e pulito è essenziale per tutti ed in particolare per i nostri anziani. Alla casa di riposo La Venere la cura di ogni dettaglio è fondamentale affinché tutti gli ospiti possano stare bene e non soffrire le avverse condizioni climatiche stagionali. La cura interna della struttura non è l’unico punto di forza, infatti, godendo di ampi spazi esterni, ogni ospite, accompagnato da personale specializzato può godere dell’aria aperta nelle ore più adatte.