Il gonfiore localizzato agli arti inferiori, in particolare piedi e caviglie, è un disturbo di cui soffrono molti anziani.
Oltre ad essere un problema estetico e fastidioso, può essere sintomo di patologie ben più serie, e non soltanto l’effetto di abitudini scorrette.
Tra le cause dell’edema o ristagno di liquidi troviamo:
Eccessivo affaticamento: fare lunghe camminate senza essere ben allenati è molto stancante per tutti, ancor più per le persone anziane. Questo infatti richiede un eccessivo stress per la pianta del piede se non è ben allenata.
Postura scorretta prolungata.
Calzature scomode.
Obesità: il piede subisce il peso di tutto il corpo, pertanto le persone sovrappeso sottopongono i propri piedi ad uno sforzo eccessivo.
Abuso di sale: un’alimentazione ricca di sale comporta un elevato fattore di rischio. Il sale infatti intensifica il problema della ritenzione idrica, ossia l’accumulo di liquidi nell'organismo, piedi compresi.
Altre cause frequenti del gonfiore a carico degli arti sono l’insufficienza venosa e lo scompenso cardiaco, disturbi molto frequenti tra gli over 65.
Le due diverse patologie portano due tipologie differenti di gonfiore: la prima, causata da una condizione di insufficienza venosa, deriva dal deterioramento fisiologico dei vasi e dei tessuti. In tali casi, il gonfiore è accentuato alla sera e migliora notevolmente al mattino, perché gli arti inferiori sono rimasti a riposo durante la notte: il medico consiglierà dunque una terapia meccanica, basata sull'utilizzo di calze contenitive e di dispositivi che consentano di tenere gambe e piedi sollevati anche di notte.
Quando, invece, la causa del gonfiore è causata da uno scompenso cardiaco, il gonfiore non scompare durante la notte; è quindi necessario indagare su una possibile ritenzione di liquidi dovuta alla mancata irrorazione del sangue ai distretti più distanti, tra i quali appunto i piedi e le caviglie. Se la pompa cardiaca distribuisce cioè meno sangue del dovuto, gli arti inferiori – a causa della gravità – saranno maggiormente soggetti a sviluppare un edema da scompenso cardiaco
Data la complessità delle cause, la comparsa di edema dovrebbe sempre essere riportata al medico, in maniera tale da formulare una diagnosi, identificare correttamente la causa, e impostare l’adeguato trattamento.